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Materiali per l’edilizia ecosostenibile

SOLAIO PLASTBAU METAL – LICENZA DI PRODUZIONE IN ESCLUSIVA PER L’ITALIA

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Materiali per l’edilizia ecosostenibile

Il concetto di progresso sostenibile e’ un principio di ampio respiro, in primo luogo esprime la facolta’, per l’attuale generazione, di usare le risorse disponibili nella misura in cui queste non saranno precluse alle generazioni successive.

Ovviamente a questo principio di carattere generale non si sottrae l’edilizia, anzi, da un punto di vista storico, proprio questo settore, assieme a quello dell’energia, e’ stato uno dei piu’ critici dell’umanita’ per quanto concerne il consumo di risorse. Se, infatti, si pensa alle tecnologie costruttive adoperate nel corso della Storia si ben comprende quanto l’uomo abbia usato cio’ che aveva a disposizione in natura per assicurarsi un’abitazione, senza curarsi troppo se l’utilizzo di quelle materie prime fosse un pericolo per l’ecosistema del pianeta.

Per nostra fortuna, e per quella delle generazioni future, i tempi nei quali la sensibilita’ verso la limitatezza delle risorse era quasi nulla sono finiti ormai da decenni. Infatti sia una nuova visione dell’architettura e del design, sia una ferrea legislazione in materia, hanno reso l’approccio verso le costruzioni indissolubilmente legato all’ecosostenibilita’. Dunque una nuova attenzione si e’ venuta creando con il passare degli anni verso questi temi ed ha prodotto un numero crescente di soluzioni tecnologici, riguardanti sia i sistemi costruttivi che i materiali e il loro uso. Le costruzioni realizzate fino agli anni ottanta del secolo scorso, infatti, presentavano per lo piu’ l’utilizzo di materiali di origine naturale, anche quelli che sembrerebbero lontanissimi dalla materia prima grezza. Ad esempio l’utilizzo massiccio del calcestruzzo armato, da molti considerato come il materiale artificiale per antonomasia, in realta’ produceva un consumo di materie prime elevato, sia per la composizione del materiale (ricordiamo che e’ formato da inerti, ghiaia e pietrisco, ricavati da cave naturali e dal cemento), sia per la sua produzione (infatti la cottura del calcare e dell’argilla necessita di ingenti quantitativi di energia, sia per la sua conservazione e per il suo trasporto).

Con le nuove esigenze di ecosostenibilita’ si sono, dunque, dovuti mettere un po’ da parte questi vecchi materiali da costruzione o quanto meno si e’ scelto, giustamente, di limitarne le applicazioni solo in quei casi nei quali fossero strettamente necessari. La ricerca scientifica ha, infatti, cercato di sostituire queste soluzioni classiche con nuovissime strutture che avessero caratteristiche meccaniche simili o addirittura migliori. Ad esempio l’utilizzo sempre piu’ richiesto e sofisticato del cosiddetto EPS (Polistirene Espanso Sinterizzato) comunemente chiamato polistirolo espanso ha contribuito a ridurre in maniera significativa l’utilizzo del calcestruzzo armato, soprattutto per quel che concerne la realizzazione di solai. Infatti l’EPS si presta molto bene, maggiormente se integrato con altri materiali come nel sistema Plastbau , ad essere utilizzato nelle strutture dove un tempo il calcestruzzo l’avrebbe fatta da padrone.

Dal punto di vista dell’ecosostenibilita’, pero’, l’utilizzo dell’EPS presenta dei vantaggi enormi rispetto al calcestruzzo, poiche’ per la produzione del polistirolo espanso si ha bisogno di meno energia. Anche la conservazione e il trasporto presentano meno costi, si tenga presente, ad esempio, alla possibilita’ di evitare le autobetoniere e le autopompe. I vantaggi pero’ non si fermano all’ecosostenibilita’ in fase di costruzione, ma proseguono se si analizza la diversa efficienza energetica del polistirolo espanso rispetto ai vecchi sistemi costruttivi.

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