IL SOLAIO PLASTBAU® METAL

Procedure di sicurezza

SOLAIO PLASTBAU METAL – LICENZA DI PRODUZIONE IN ESCLUSIVA PER L’ITALIA

SISTEMA COSTRUTTIVO DI POLIESPANSO

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PROCEDURE DI SICUREZZA PLASTBAU® METAL

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PER IL TRASPORTO, LO SCARICO, L’ACCATASTAMENTO IN CANTIERE, LA MOVIMENTAZIONE, LA POSA ED IL COMPLETAMENTO IN OPERA DEI SOLAI PLASTBAU METAL.

Premessa:

L’impiego e l’utilizzo dei solai PLASTBAU METAL e subordinato al recepimento delle prescrizioni contenute nel presente documento. Esse riguardano specificatamente i casseri solaio Plastbau® Metal e devono essere parte integrante del POS, dell’eventuale PSS e della valutazione dei Rischi sui luoghi di lavoro, per i cantieri a cui le forniture dei solai si riferiscono.
Contenuto:
1. Introduzione
2. Generalita
2.1 Movimentazione, trasporto, sollevamento e stoccaggio
2.2 Montaggio e completamento
2.3 Getto e disarmo
2.4 Uso e manutenzione
3. Prescrizioni operative
3.1 Identificazione dei componenti
3.2 Operazioni di carico e scarico dai mezzi
3.3 Ponteggi, parapetti, intavolati di protezione,segregazioni, dispositivi di protezione individuale
4. Scheda tecnica riassuntiva piano antinfortunistico

1 INTRODUZIONE

In ottemperanza ai disposti dell’art. 9 della L. 05/11/1971 n. 1086 e dell’art. 21 della Circolare del Ministero del Lavoro 20/01/1982 n. 13 i quali recitano: Art. 9 (L. n. 1086/71)

Omissis Le ditte produttrici di tutti i manufatti di cui ai comma precedenti sono tenute a fornire tutte le prescrizioni relative alle operazioni di trasporto e di montaggio dei loro manufatti.

Omissis Il progettista delle strutture e responsabile dell’organico inserimento e della previsione di utilizzazione dei manufatti di cui sopra nel progetto delle strutture dell’opera. Art. 21. Istruzioni scritte (Circ. n.13/82)

Il fornitore dei prefabbricati e la ditta di montaggio, ciascuno per i settori di loro specifica competenza, sono tenuti a formulare istruzioni corredate da relativi disegni illustrativi circa le modalita di effettuazione delle varie operazioni e di impiego dei vari mezzi al fine della prevenzione degli infortuni. Tali istruzioni dovranno essere compatibili con le predisposizioni costruttive adottate in fase di progettazione e costruzione.

2 GENERALITA’

Plastbau Metal è un pannello cassero autoportante fino ad un massimo di 2 mt., a geometria variabile e a coibentazione termica incorporata per la formazione dei solai, da armare e gettare in opera (Fig. 1).
Le sue elevate prestazioni sono frutto della collaborazione strutturale fra polistirene espanso e profili metallici zincati opportunamente forati e sagomati. Questo matrimonio tra la massa di espanso e gli inserti metallici al suo interno conferisce ai pannelli, pur in presenza di un peso proprio ridottissimo (7kg/mq²), l’autoportanza e la rigidita necessarie per reggere i carichi di prima fase cioe calcestruzzo fresco, ferri di armatura, operai, ecc.

2.0 MOVIMENTAZIONE, MANUALE

Durante le operazioni di movimentazione e posa i pannelli cassero Plastbau Metal vanno afferrati infilando le mani nei fori grandi (così come rappresentato in figura). Non si deve mai movimentare i pannelli prendendoli dalle estremità (alette esterne) perché avendo uno spessore non elevato si potrebnbero rompere, andando così a compremettere la conitnuità di isolamento all’intradosso del solaio e la corretta posa in opera. Si consiglia l’utilizzo dei guanti per evitare eventuali tagli causati dagli elementi metallici inseriti nel pannello.

2.1 MOVIMENTAZIONE, TRASPORTO, SOLLEVAMENTO E STOCCAGGIO

Durante le operazioni di movimentazione deve essere garantita l’integrita dei pannelli cassero, evitando urti, strappi o altre cause di danneggiamento. I pannelli cassero Plastbau Metal vengono sformati, movimentati e stoccati in stabilimento nonche caricati sui mezzi di trasporto in orizzontale (Fig. 2), secondo le disposizioni impartite dal responsabile della produzione. Sia durante il trasporto sia per lo stoccaggio in cantiere e consentito disporre i casseri Plastbau Metal in cataste costituite da strati successivi.

Per il trasporto, l’imbracatura del carico deve essere realizzata con corde, funi o fasce, in numero e sezione adeguati, tali da evitare la caduta del carico o il suo spostamento dalla posizione di ammaraggio. Prima dell’inizio del trasporto deve essere verificata cata la stabilita del carico e del mezzo, anche in relazione alla velocità di quest’ultimo e alle caratteristiche del percorso, nel pieno rispetto delle norme che regolano la sicurezza dei trasporti e di quelle del Codice della Strada.

Lo scarico degli elementi cassero va effettuato utilizzando funi o fasce in grado di sopportare le sollecitazioni indotte dalla massa dei pannelli e dalle corrispondenti azioni dinamiche (Fig. 3). Lo stoccaggio provvisorio in cantiere di costruzione va realizzato negli appositi spazi adibiti allo scopo. Le movimentazioni possono essere effettuate sia con sistemi di sollevamento quali gru o sollevatori facendo attenzione a vincolare correttamente i pannelli cassero, sia manualmente.

2.2 MONTAGGIO E COMPLETAMENTO

Ogni fornitura di pannelli cassero Plastbau Metal viene corredata dai disegni esecutivi specifici per il montaggio e per il posizionamento dei ferri di armatura. La procedura da seguire e la seguente:

Collocare i puntelli rompitratta all’interasse indicato dagli elaborati tecnici in direzione normale a quella dei pannelli. I rompitratta devono essere adeguatamente rigidi e controventati al fine di garantire le eventuali controfrecce richieste dal progettista delle strutture.

I puntelli devono essere di tipo omologato, di diametro, portata e sezione adeguata, possibilmente regolabili in altezza e corredati da specifiche schede tecniche che definiscano la loro portata in funzione della lunghezza libera di inflessione. I puntelli devono poggiare su suolo solido, ben compattato, su elementi di ripartizione del carico, essere fissati solidamente alla base ed al banchinaggio in sommita con chiodi o sistemi equivalenti.

Posare i pannelli cassero come indicato negli elaborati tecnici allegati alla fornitura evitando qualsiasi forzatura.

Posare le armature delle travi, dei cordoli, degli altri elementi strutturali e l’armatura integrativa e di ripartizione del solaio come indicato negli elaborati tecnici allegati al materiale.

Pulire scrupolosamente l’impalcato e bagnare le banchine e i casseri di contenimento.

2.3 GETTO E DISARMO

Dopo aver montato e completato l’impalcato va effettuato il getto del calcestruzzo di completamento del solaio, le cui caratteristiche di resistenza, qualita e/o dosature sono definite negli elaborati tecnici. Il getto va realizzato in un’unica soluzione, evitando la formazione di accumuli localizzati, provvedendo immediatamente alla sua stesa, costipazione e vibrazione.

Il getto deve eseguito e mantenuto a temperatura ambiente maggiore di 0°C e tenuto umido per almeno tre giorni. Il disarmo non puo avvenire prima della completa maturazione del getto e del raggiungimento delle caratteristiche minime di resistenza previste dal progetto; deve in ogni caso essere autorizzato dal direttore dei lavori e deve avvenire per gradi evitando azioni dinamiche ed interrompendolo immediatamente nel caso si riscontrassero cedimenti o fatti imprevisti che possano pregiudicare la sicurezza dei lavoratori.

2.4 USO E MANUTENZIONE

L’uso e la manutenzione del solaio devono essere appropriati e conformi alla destinazione di progetto, proteggendo con mezzi idonei le strutture dalle escursioni termiche, dalle infiltrazioni d’acqua, dagli agenti atmosferici e da quelli potenzialmente aggressivi, senza superare i carichi e sovraccarichi di progetto. L’efficacia delle protezioni adottate, caso per caso, deve essere verificata e garantita nel tempo.

3 PRESCRIZIONI OPERATIVE

3.1 IDENTIFICAZIONE DEI COMPONENTI

Tutti i pannelli sono contrassegnati da una sigla, che e la stessa riportata sugli elaborati grafici a corredo della fornitura.

3.2 OPERAZIONI DI CARICO E SCARICO DAI MEZZI

Il personale addetto alle operazioni di carico e scarico non deve salire sul materiale accatastato arrampicandovisi, bensi impiegando una scala portatile a norma, di lunghezza adeguata, trattenuta al piede, oppure scale doppie accostate al mezzo o scale a trabattello.

Durante la salita e le movimentazioni sul mezzo deve indossare l’imbracatura di sicurezza ed essere collegato con il cordino di trattenuta ad una fune tesa, o a parti fisse del mezzo o a strutture fisse e stabili ad esso accostate; la lunghezza del cordino collegato all’imbracatura e la tipologia della stessa deve essere tale da consentire una caduta, eventualmente frenata da un dissipatore di energia, per un dislivello massimo di 1,50 m.

Durante le operazioni di movimentazione, sollevamento e calata dei pannelli sul mezzo e vietato sostare sul cassone, sui manufatti gia accatastati, nonche nella cabina del camion o in posizioni adiacenti che siano collocate nell’area di potenziale caduta dei pannelli.

3.3 PONTEGGI, PARAPETTI, INTAVOLATI DI PROTEZIONE, SEGREGAZIONI, DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE

Su tutto il perimetro esterno e, se necessario, anche a protezione contro la caduta dall’alto verso l’interno del fabbricato, piano per piano, si deve provvedere all’installazione di ponteggi di facciata, parapetti perimetrali di piano od altre opere provvisionali. I fori nei solai e le aperture che prospettano nel vuoto per un’altezza superiore a 50 cm. devono essere protetti perimetralmente da parapetti di sicurezza, coperti da intavolati di protezione, di adeguata robustezza e resistenza. La scelta della tipologia di protezione contro le cadute nel vuoto è responsabilita del coordinatore per la sicurezza, se previsto, o del direttore tecnico di cantiere.

Cavalletti o protezioni mobili o barriere flessibili devono essere collocate per segregare l’area interessata dalla movimentazione dei materiali e dal montaggio degli stessi, per il pericolo di caduta dall’alto di materiali e/o attrezzature, nonche per vietare l’accesso alle specifiche aree di lavoro ai non addetti. Tutti gli addetti al montaggio devono indossare l’elmetto di protezione, guanti di protezione in pelle o crosta, scarpe con suola antiscivolo e antichiodo e puntale di sicurezza. Gli addetti al montaggio devono avere a disposizione ed utilizzare imbracature, funi di collegamento e di sicurezza.

4. SCHEDA TECNICA RIASSUNTIVA ANTINFORTUNISTICA FASE LAVORATIVA CON DESCRIZIONE DELLA LAVORAZIONE

Solaio composto da pannelli in polistirene espanso sinterizzato (EPS) Plastbau autoportanti. I pannelli vengono prodotti di larghezza fissa (cm 60) e di lunghezza a misura. Anche lo spessore può essere maggiorato per esigenze di progetto. I pannelli vengono posati accostati, su rompitratta ad interasse variabile da m 1,50÷2,00, irrigiditi con l’armatura di corredo, la rete elettrosaldata e completati con un getto in cls. La sua compatibilità al cemento, calcestruzzo, mattoni, muratura, malta, gesso e membrane impermeabili bituminose lo rendono adatto alle più svariate applicazioni.

Riferimenti Normativi D.lgs n. 81 del 9 Aprile 2008.

MEZZI, ATTREZZATURE, MATERIALI
• Ponteggi.
• Attrezzi manuali ed elettrici.
• Apparecchi di sollevamento.
• Autobetoniera e Autopompa.

POSSIBILI RISCHI CONNESSI ALLA LAVORAZIONE
• Caduta del materiale dall’alto.
• Caduta degli operatori dall’alto.
• Scivolamenti.
• Cadute a livello.
• Tagli ed abrasioni alle mani.
• Urti, colpi, impatti, compressioni, in particolare alle mani e ai piedi.
• Elettrocuzione.
• Irritazioni epidermiche.
• Rischi derivanti dalla movimentazione manuale dei carichi.
• Abbagliamento per riflesso dei raggi solari sul polistirene bianco

MISURE DI SICUREZZA PREVENTIVE
• Fornire idonei indumenti protettivi e dispositivi di protezione individuale. Tutti gli addetti alle movimentazioni e al montaggio devono indossare l’elmetto di protezione, guanti di protezione in pelle o crosta, scarpe con suola antiscivolo e antichiodo e puntale di sicurezza. Gli addetti al montaggio devono avere a disposizione ed utilizzare imbracature, funi di collegamento e di sicurezza.
• Nelle giornate soleggiate gli adetti devono indossare occhiali per proteggersi dal riflesso causato dai raggi solari sul polistirene bianco.
• Quando la temperatura è prossima al valore di 0° C, fornire i dispositivi di protezione individuale (guanti imbottiti) per la movimentazione del ferro. Indossare e usare all’occorrenza i dispositivi di protezione individuale forniti.
• Con temperature prossime allo 0° non praticare piani inclinati se superficialmente ghiacciati

• Rispettare le istruzioni impartite per un’esatta e corretta posizione da assumere nella movimentazione dei carichi. Stabilire norme procedurali, per ridurre il più possibile la movimentazione manuale dei materiali. Utilizzare mezzi meccanici ausiliari o l’aiuto di più lavoratori per i carichi superiori a 30 kg o di dimensioni ingombranti.

• Il personale addetto alle operazioni di carico e scarico non deve salire sul materiale accatastato arrampicandovisi, bensì impiegando una scala portatile a norma, di lunghezza adeguata, trattenuta al piede, oppure scale doppie accostate al mezzo o scale a trabatello.

• Durante la salita e le movimentazioni sul mezzo deve indossare l’imbracatura di sicurezza ed essere collegato con fune di trattenuta ad una fune tesa, o a parti fisse del mezzo o a strutture fisse e stabili ad esso accostate; la lunghezza della fune collegata all’imbracatura e la tipologia della stessa deve essere tale da consentire una caduta, eventualmente frenata da un dissipatore di energia, per un dislivello massimo di 1.50 m.

• Durante le operazioni di movimentazione, sollevamento e calata dei manufatti sul mezzo è vietato sostare sul cassone, sui manufatti già accatastati, nonché nella cabina del camion o in posizioni adiacenti che siano collocate nell’area di potenziale caduta dei manufatti prefabbricati.

• Verificare con frequenza le condizioni degli attrezzi con particolare riguardo alla solidità degli attacchi dei manici di legno agli elementi metallici

• Verificare la regolarità del ponteggio esterno con particolare riguardo ai parapetti che, in presenza di falde inclinate, devono essere pieni o con correnti ravvicinati.

• Su tutto il perimetro esterno e, se necessario, anche a protezione contro la caduta dall’alto verso l’interno del fabbricato, piano per piano, l’impresa costruttrice dell’opera o l’impresa di montaggio deve installare ponteggi di facciata, parapetti perimetrali di piano od altre opere provvisionali, rispondenti ai disposti del D.lgs n. 81 del 9 Aprile 2008.

I fori nei solai e le aperture che prospettano nel vuoto per un’altezza superiore a 50 cm devono essere protetti perimetralmente da parapetti di sicurezza, o coperti da intavolati di protezione di adeguata robustezza e resistenza.

• Cavalletti o protezioni mobili o barriere fiessibili devono essere collocate per segregare l’area interessata dalla movimentazione dei materiali e dal montaggio degli stessi, per il pericolo di caduta dall’alto di materiali e/o attrezzature, nonchè per vietare l’accesso alle specifiche che aree di lavoro ai non addetti.

• La salita e la discesa dal piano di lavoro devono avvenire tramite regolamentare scala a mano.

• Verificare l’idoneità dei ganci e delle funi che devono avere riportata la portata massima. Verificare l’efficienza del dispositivo di sicurezza sul gancio, per impedire l’accidentale sganciamento del carico. Effettuare una corretta ed idonea imbracatura del materiale da sollevare.

• Non sostare nelle zone d’operazione, avvicinarsi solo quando il carico è ad un’altezza tale da permettere in modo sicuro la movimentazione manuale. Il sollevamento deve essere eseguito da personale competente.

• La macchina deve essere usata da personale competente. Verificare che la macchina sia dotata di tutte le protezioni degli organi in movimento e di dispositivo che non permetta il riavviamento automatico.

• L’alimentazione deve essere fornita tramite regolamentare quadro elettrico collegato elettricamente a terra.

• I cavi elettrici devono essere rispondenti alle norme CEI e adatti per la posa mobile. Verificare lo stato di conservazione dei cavi elettrici. Posizionare i cavi elettrici in modo da evitare danni per urti o usura meccanica ed in modo che non costituiscano intralcio. Segnalare immediatamente eventuali danni.

• Verificare che il flessibile portatile, sia dotato della protezione del disco e che l’organo di comando sia del tipo ad uomo presente.

• Non indossare abiti svolazzanti, non rimuovere le protezioni. Seguire le istruzioni sul corretto uso dell’utensile.

• Allestire i percorsi ed i depositi di materiale in modo tale da evitare interferenze. Non ostacolare i percorsi con attrezzature o materiali.

• Per la posa della rete elettrosaldata impartire disposizioni precise per impedire che l’armatura metallica possa procurare danni agli addetti.

• Lavorare in modo coordinato con idonee attrezzature.

• Proteggere o segnalare le estremità dell’armatura metallica sporgente.

NOTE OPERATIVE

Operazioni effettuate da ponteggio perimetrale, da ponte a sbalzo di piano, da parapetto perimetrale o a livello di piano di campagna (solaio su scantinato).

Se necessario, gli addetti guidano in posizione i pannelli con le funi, operando da postazioni sicuramente non soggette all’eventuale pericolo di caduta del manufatto durante le movimentazioni; quando il pannell si trova ad un’altezza di circa 10 cm dal piano d’appoggio, gli addetti posizionano direttamente il pannello prima di sganciarlo dall’apparecchio di sollevamento e di liberarlo dalle funi guida. Gli addetti devono indossare l’imbracatura collegata con fune di trattenuta a: fune tesa fra punti fissi del fabbricato; fune tesa fra antenne fisse; partifisse del ponteggio o delle protezioni.

Operazioni effettuate dal banchinaggio delle travi e/o dalle travi Sul banchinaggio delle travi va installato, a seconda dei casi, un ponte a sbalzo o un parapetto perimetrale; solo nei casi in cui l’installazione di tali protezioni sia impossibile, è ammesso operare con gli addetti che transitano direttamente sul banchinaggio, collegati con imbracature e funi di sicurezza a fune tesa fra punti fissi. L’operatività specifica è analoga a quella del punto precedente.

Operazioni effettuate da sottopalco di sicurezza L’installazione del sottopalco di sicurezza rende superfluo l’utilizzo delle imbracature da parte degli addetti, che operano da una postazione protetta perimetralmente contro le cadute nel vuoto. Va prestata la massima attenzione alle movimentazioni dei carichi con i mezzi di sollevamento, che non devono transitare sopra gli addetti o in zone dalle quali, cadendo, possano investirli.

Operazioni di completamento Per la posa in opera delle armature aggiuntive, degli elementi di alleggerimento e di quanto altro necessario per il completamento del solaio e durante la fase di getto, è necessario rendere pedonabile il piano di lavoro collocando appositi tavolati di ripartizione.

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